Carpegna

Carpegna

Palazzo dei Principi
Carpegna, Palazzo Carpegna.
Al centro del paese si erge imponente il Palazzo dei Principi di Carpegna Falconieri, progettato dall’architetto romano Giovanni Antonio De’ Rossi per il cardinale Gaspare di Carpegna. Il palazzo, iniziato nel 1675 e terminato dopo oltre venti anni, è ispirato alle ville fortificate di matrice fiorentina e alle grandi residenze signorili della campagna romana. È tuttora abitato dai discendenti della millenaria famiglia ed è rimasto pressoché intatto dopo oltre 300 anni, un incendio e qualche forte scossa di terremoto (1781).

L’Antica Fontana
Di fianco al Palazzo si trova una fontana costituita da un antico sepolcro ricavato da un monolito calcareo, venuto alla luce secoli addietro e tuttora non datato, che conteneva al suo interno il corpo di un misterioso e gigantesco guerriero con elmo e spada. Il coperchio, ricco d’antichi caratteri intagliati, è andato perduto nel corso dei secoli.

Pieve di San Giovanni Battista
Carpegna, Pieve di San Giovanni Battista
A poco più di due chilometri dal centro del paese e al confine con il comune di Frontino troviamo la Pieve Romanica di San Giovanni Battista.
Risalente al XII secolo, la chiesa conserva dello stile romanico la forma anche se le ristrutturazioni eseguite nel corso dei secoli hanno modificato profondamente l’aspetto originario.

Vicino alla pieve si trova l’Antica Stamperia Carpegna 
da sei generazioni stampa a mano su tela utilizzando matrici in legno e il tradizionale colore ruggine.
Visitando la Bottega si ammirano, sulle vecchie mensole in legno oltre mille matrici diverse fra loro, che segnano il passaggio delle generazioni, motivi floreali, pittorici e tradizionali che testimoniano una religiosità popolare come la classica icona di S. Antonio Abate, protettore degli animali domestici, un tempo stampato sulle coperte dei buoi. Antichissimi stampi con fantasie ornamentali e cashmere, riportano invece alla mente quella che era la stampa a mano su tela praticata in tutt’Europa nella prima metà dell’ottocento dietro la scia William Morris e dell’ “Arts and Crafts”.

Museo dei Borghi
Il museo trova posto all’interno della chiesetta sconsacrata di S. Maria della Misericordia, o della Pietà, di Castacciaro di Carpegna, un piccolo edificio edificato per volere del cardinale Gaspare di Carpegna sul finire del XVII secolo.

Al suo interno, grazie agli oggetti-simbolo, alle fotografie ed ai dipinti esposti è possibile scoprire quelle peculiarità tipiche dell’ambiente rurale, delle attività e della vita contadina dei quindici borghi di Carpegna, un vero e proprio “Iper viaggio” visivo, tattile e sonoro che, anche grazie ad un plastico posizionato al centro dell’edificio, permette di scoprire il territorio di Carpegna.

All’interno si possono trovare anche una rara campana trecentesca e pietre lavorate rinvenute durante il restauro e provenienti dalla Rocca Antica.

Il Cippo di Carpegna
Situato circa a metà strada tra l’abitato di Carpegna e la vetta del monte, il Cippo del Monte Carpegna prende il nome dal monumento eretto in memoria di Sandro Italico Mussolini, nipote di Benito Mussolini prematuramente scomparso di leucemia a 20 anni.
Sempre in località Cippo, ultimo luogo aperto al traffico, è presente il Museo della Pineta, ricavato da una ex-casa forestale, in cui è possibile osservare, ascoltare e toccare i “segni” caratteristici della bosco che ricopre il monte Carpegna: registrazioni audio dei versi degli animali selvatici, segni distintivi degli animali che popolano il bosco, stratigrafia delle piante e tante altre piccole curiosità.
In questo luogo si può trovare un’opera dell’artista locale Francesco Maria Tigli, un monumento celebrativo a Marco Pantani, che su queste strade sovente si allenava prima delle sue grandi imprese nelle corse a tappe.